Grey - A Tu per Tu con il Ghiaccio (3 Giorni)

Ogni storia inizia con un'introduzione, inutile iniziare un romanzo senza leggerne la prefazione; stessa filosofia è valida per il Parco Nazionale Torres del Paine. Prima di lanciarvi a capofitto a percorrere i sentieri più famosi del parco, a misurare i kilometri con il vostro nuovo GPS o a tracciare i profili altimetrici con il nuovo altimetro; fermatevi un attimo, rallentate e cercate di guardarvi attorno. Cercate di interpretare il paesaggio che vi circonda, di capire il corso naturale degli eventi....non abbiate fretta, i grotteschi Cuernos del Paine vi aspetteranno, ansiosi di mostrarsi da tutte le angolature possibili, mentre giocheranno a nascondino tra le nuvole o vi mostreranno il loro lato nascosto riflessi nelle turchesi acque del Lago Pehoe!

Giorno 1: Partiremo da Puerto Natales a bordo del nostro comodo veicolo privato, secondo l'orario dettato dalle vostre passioni e dal periodo dell'anno in cui deciderete di intraprendere la vostra avventura nel parco. Agli amanti della fotografia paesaggistica farebbe piacere fare qualche scatto all'alba nei pressi del Lago Pehoe o dalla bellissima strada sterrata che conduce all'entrata Sud del Parco mentre l'intero massiccio prende forma e colore illuminato dai tenui raggi mattutini. Gli appassionati del mondo animale preferiranno sbirciare gli uccelli acquatici corteggiarsi e costruire il loro nido sulle sponde della Lago Porteño o perché no imbattersi durante il periodo autunnale in qualche Puma o Volpe a caccia del pasto mattutino. Ricordate, la flessibilità è primaria in questo tipo di avventura.

Il protagonista principale della nostra avventura per quest'oggi è il ghiaccio che si mostrerà ai nostri occhi sin dal primo contatto con il parco nazionale; prima ancora di raggiungerne l'entrata avremo modo di osservare da lontano il fronte orientale del Glaciar Grey, una tra le 48 lingue glaciali che compongono il Campo de Hielo Sur.

Ci sposteremo in totale libertà, al nostro ritmo, liberi di approfondire la nostra scoperta personale, cammineremo la quantità di ore che vorremo, ci vestiremo per proteggerci dal vento patagonico e dalle gocce di pioggia che inevitabilmente cadranno sopra le nostre teste; gioiremo nel vedere come le stagioni cambiano durante l'arco della giornata, come all'improvviso uno squarcio di sole nel cielo ci permetterà di immortalare istanti unici come non avremo mai immaginato. Osserveremo silenziosamente la fauna locale.

Poi arriverà l'ora del pranzo, un buon picnic nel cuore del parco, Camping o Hosteria Pehoe ci regaleranno immagini indimenticabili mentre lasceremo da parte il nostro piatto per alzarci ad ammirare una volta in più le nuvole danzare sopra le cime del montagne.

Nel pomeriggio ci addentreremo nella zona occidentale del parco; una ripida salita al Mirador Ferrier ci consentirà di godere di un'eccellente vista panoramica verso il massiccio, per poi scendere a passeggiare lungo le acque grigiastre del lago Grey nel tentativo di catturare l'ennesimo indimenticabile tramonto prima di far ritorno al nostro amato campeggio nel cuore del parco.

 

Giorno 2: Alzarsi presto è d'obbligo, ci aspetta un'intensa alba con i Cuernos del Paine e l'intero fronte meridionale del massiccio a fare da sfondo all'azzurro turchese del lago Pehoe situato ai nostri piedi. Una buona colazione e via di nuovo in auto verso Pudeto dove il catamarano Hielos Patagonicos salperà alle 9:00 in punto per portarci all'altro lato del lago Pehoe.

Sbarcati al Refugio Paine Grande cominceremo il nostro trekking puntando verso Nord e in meno di 3 ore potremo finalmente osservare il ghiacciaio nella sua più completa interezza prima di scendere verso il campeggio adagiato sulle sponde del lago.

L'intero pomeriggio ci sentiremo liberi di muoverci a piacere verso il sentiero che conduce al Campamento Paso, lungo il quale un paio di ponti tibetani ci consentiranno di sbirciare ancora più da vicino il mare bianco e azzurro di uno dei fiumi di ghiaccio più grandi della Patagonia.

 

Giorno 3: Mentre ci scaldiamo corpo e animo con una bella tazza di caffè prepariamo le macchine fotografiche e indossati un bel po' di strati per proteggerci dal freddo mattutino, scendiamo verso la spiaggia del lago per saltare a bordo dei nostri kayak ed imbarcarci in un'altra delle nostre epiche avventure. Entrare a contatto con un ghiacciaio non è cosa da tutti i giorni e meno che meno osservarlo da un kayak mentre si zigzaghea attraverso gli enormi blocchi di ghiaccio che galleggiano nelle placide acque del lago.

Impossibile trattenere i brividi e la pelle d'oca di fronte alla poesia del ghiaccio.

Rientrati al campeggio pranzeremo e inizieremo a ripercorrere i nostri passi verso il Refugio Paine Grande che raggiungeremo in 3,5 ore, dopodiché verrà il momento di salutarci mentre voi proseguirete in totale libertà verso il Campamento Italiano per poter così proseguire il trekking lungo la cosiddetto Circuito" W" (giorni 3-2-1).