Attraversata Sierra Dorotea

La Sierra Dorotea è un po’ il simbolo di Puerto Natales, definirla una catena montuosa sarebbe un po’ come sparare in alto, definirla una collina sarebbe riduttivo, come la chiamiamo allora? Beh, una Sierra appunto!

 

Questa formazione rocciosa che si sviluppa lungo l’asse Nord-Sud per circa 14-15km funge da confine geografico tra Cile ed Argentina; geologicamente si tratta di un lungo monoclinale composto principalmente da arenarie grigiastre, rossastre e verdastre che al tramonto creano un bellissimo gioco di colori e panorama per chi osserva la Sierra dal golfo a dal fiordo.

 

Durante la stagione turistica ci eravamo spesso proposti di concatenare le varie cime che ne compongono l’asse principale, però poi l’idea non si era mai concretizzata; ora che l’inverno è alle porte e siamo tutti “disoccupati” finalmente siamo riusciti a tirar su un bel gruppetto e a gestire la logistica per questo tipo d’uscita. Decidiamo di partire dall’estremo meridionale, la salita che tutti conoscono e che è più prossima a Puerto Natales, tuttavia ad inizio mattinata mi reco con Pelin e la nostra auto per lasciarla lungo la strada principale proprio all’ingresso dell’estancia San Jorge che stimiamo essere il nostro punto di arrivo. Javier ci segue con la sua jeep, per portarci indietro e ricongiungerci con gli altri per iniziare l’attraversata

 

Siamo un bel gruppo affiatato: io, Pelin, Javier, Daniela, Matias, la sua ragazza Marina ed il franchute Mika. Durante la notte la temperatura è scesa parecchio e le nuvole hanno depositato un bello strato di neve sulle cime della Sierra fatto che dona maggiore effetto fotografico alla nostra escursione. Appena iniziamo la salita iniziano a cadere i primi fiocchi di neve, pochi all’inizio, poi la nevicata si fa più intensa…che bello! E’ bello ritrovarsi a camminare tra i boschi innevati, fa tornare alla mente i ricordi di quelle camminate invernali sulle Dolomiti quando ero a casa.

In poco meno di un’ora raggiungiamo la prima cima (poco oltre i 600m), smette di nevicare, il sentiero è imbiancato e bellissimo; quale momento migliore per scattare qualche foto e tra un sorso di mate e l’altro riprendere le forze e prepararsi per l’attraversata che da qui in avanti dobbiamo solamente indovinare dato che nessuno di noi conosce il sentiero.

 

Le nuvole vanno e vengono, a tratti liberano la vista verso le cime imbiancate della Cordillera Señoret e la Cordillera Prat, a tratti ci ricoprono totalmente nascondendo il cammino alla nostra vista. La temperatura scende parecchio mentre guadagniamo altitudine, siamo ormai prossimi ai 1000m e fuori dalla linea degli alberi; siamo così costretti ad un pranzo rapido e fugace per non infreddolirci troppo. Con Javier in mattinata avevamo pensato che dall’alto avremmo visto l’auto e deciso dove scendere, però non c’è verso di vedere sotto di noi dato che le nuvole sono troppo dense.

 

Per nostra fortuna gli smartphone hanno connessione quassù e riusciamo ad orientarci grazie al GPS, individuiamo una possibile discesa lungo un pendio non troppo scosceso e ci lanciamo giù scivolando tra la neve e detriti sabbiosi convertiti in fango dal disgelo diurno. Poi raggiungiamo il bosco, superiamo una piccola collinetta ed ecco sotto di noi apparire l’estancia.

 

 

Ci siamo, missione compiuta. Bellissima attraversata, a mio avviso una delle camminate full day più belle da fare nei dintorni di Puerto Natales…e che oggi il tempo non è nemmeno stato dalla nostra parte! Sicuramente da rifare e da proporre a chi volesse farsi 7/8 ore di passeggiata immersa nella natura e letteralmente a due passi dal paese! 

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